MONACHE FRANCESCANE TOR MONTELLO (Bg)

Il nostro monastero è stato eretto nella Villa Baizini,
opera monumentale del paese di Montello (Bergamo).
L’edificio, costruito alla fine dell’ottocento
dal commendatore Francesco Baizini
entro la cerchia delle rogge, risplende per la sua bellezza.
E’ luminoso, con un ampio e fresco atrio
che fa emergere gli splendidi archi
e le colonne quadrate che sostengono il solenne loggiato.
Sull’alta cornice frontale si scorgono quattro statue,
le quattro stagioni e, al centro,
il medaglione dello stemma della famiglia.
La villa, al suo interno ricca di decorazioni,
si affacciava su un grande parco,
chiuso da una cancellata con pilastri barocchi.

Dopo che nel 1952 il complesso
divenne proprietà degli industriali Rumi
nel 1969, ottenuto il benestare dalla Santa Sede,
venne acquistato dalle monache francescane TOR
del monastero di Zogno (Bergamo), con l’aiuto decisivo
del sacerdote don Mario Frosio
(parroco della parrocchia S. Paolo in Bergamo).
Il 9 luglio dello stesso anno,
con l’arrivo delle prime sorelle,
iniziarono i lavori per adattare l’antica residenza,
disabitata da oltre 15 anni,
alle esigenze della nuova comunità contemplativa,
ricavando la sala del capitolo, le celle, la portineria,
il parlatorio e le diverse sale di lavoro.

Il 1° novembre 1969,
dopo la celebrazione eucaristica
svoltasi nella chiesa parrocchiale
di Montello e presieduta
dal Vescovo, mons. Clemente Gaddi,
fummo accompagnate in processione
dalla popolazione presso
la nuova destinazione.

Nel 1971 ottenemmo dalla parrocchia
l’uso della seicentesca chiesa adiacente alla villa
e dedicata alla Visitazione della Beata Vergine Maria,
per molto tempo parrocchiale di Montello,
Nel corso dell’anno, per completare la nuova struttura,
acquistammo l’ex casa parrocchiale,
incuneata nella proprietà del monastero,
che comprendeva numerosi vani
e si prestava così a risolvere il problema
degli spazi per le varie attività.

In occasione del 25° di fondazione
del monastero (dicembre 1994)
è stata inaugurata la nuova ala,
"Casa per Ritiri" per offrire a singoli
o a gruppi l’opportunità di momenti
di solitudine e preghiera (vedi ospitalità).
L’antica villa diventata monastero,
con il vasto parco, ispira silenzio e meditazione,
sostenendo la nostra scelta di occuparci di Dio solo,
nella continua preghiera e nella gioiosa penitenza.